Bellissime monete francesi da 5 e 20 franchi da collezione

Una delle monete più belle dei tempi moderni è considerata quella francese da 5 e 20 fr. Progettate da Augustin Dupres dopo la Rivoluzione, durante il periodo del Direttorio, furono ripetutamente riutilizzate dalla Repubblica francese come modelli, fino alla fine degli anni '70.

France

Augustin o Auguste Dupre nacque nel 1748. Fu un abile incisore e anche un gioielliere molto qualificato. Dopo il 1791-1792, gli fu chiesto di creare le coniature delle nuove monete della repubblica, monete che avrebbero portato i simboli del nuovo regime.

Le vecchie monete reali recavano da una parte la testa del re e dall'altra lo stemma dei Borbone, il fleur-du-lis (giglio). Nel 1792 questi simboli furono sostituiti dall'immagine allegorica della repubblica, impersonata da una giovane ragazza, "Marianne", con il cappello frigio in testa (simbolo di libertà), o da Ercole, simbolo del potere, protettore della costituzione o dall'Angelo, un uomo alato che scrive i diritti umani del 1789.

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Fin dal 1791, alcuni di questo tipo furono usati sulle monete, sostituendo lo stemma, ma mantenendo la testa del re. Anche l'anno fu sostituito, invece di contare gli anni dalla nascita di Cristo, l'“anno 1” era il 1789 “di libertà”.

Dupré creò i tipi Marianne, Hercules (o “Unione e forza”) e Angel e furono utilizzati sulle monete della repubblica.

Marianne raffigura la testa di una giovane donna, rivolta a destra o a sinistra. Questo tipo fu utilizzato durante la rivoluzione soprattutto per le monete di rame, come quelle da 1-10 centesimi. Fu utilizzato da Napoleone nel 1803 per il franco d'argento francese, riutilizzato così nel 1992 per quello commemorativo. Servì anche da ispirazione per Dupuis nel 1897-1898 per la serie da 5, 10 centesimi o 10 e 20 franchi, coniati in oro.

Hercules o Union et Force era destinato alla moneta da 5 franchi. Realizzato in argento e con un peso di 25 gr, con un modulo grande di 37-38 mm, era un dritto molto attraente. Hercules è raffigurato mentre protegge due donne, simbolo di libertà e giustizia. Aveva la leggenda UNION ET FORCE.

Fu utilizzato nel 1800 per i 5 franchi e sostituito solo da Napoleone, che eseguì la raffigurazione della sua testa sulle monete.

Nel 1848, quando fu proclamata la seconda repubblica, fu riutilizzata ma con la leggenda modificata in LIBERTE EGALITE FRATERNITE. Questa volta fu coniata solo 1 anno, nel 1850 fu sostituita da un'altra allegoria. Più tardi, dopo il secondo impero (1852-1870) fu proibita per i suoi simboli repubblicani. Solo dopo la restaurazione della repubblica nel 1870 fu utilizzata di nuovo. Ora fu coniata fino al 1878, l'ultima moneta da 5 franchi del XIX secolo.

Nel XX secolo, fu utilizzato ancora una volta, ma in un'altra moneta. Dopo la riforma monetaria del 1858, la Francia coniò monete molto simili a quelle dell'inizio del secolo. E poiché Ercole era un simbolo popolare per la moneta d'argento pesante, fu utilizzato per i 10 franchi 1964-1973. A causa del rapido deprezzamento del franco, fu coniato dal 1975 al 1980, ma sulla moneta da 50 franchi.

Infine, The Angel o Genie, come è conosciuto in Francia, è stata una delle monete di maggior successo di Dupré. Raffigurava un uomo alato, un angelo, solitamente a destra, che scrive su un libro che sta su una colonna.

Questo tipo di moneta fu utilizzato durante la rivoluzione nelle monete d'argento, come i 30 sol.

Ma la massima popolarità fu raggiunta nel 1871-1898, quando fu usata per i 20 franchi d'oro. La moneta era così bella, così ben disegnata e così armoniosa con le dimensioni della moneta che è considerata una delle monete più belle del mondo. Questa moneta fu anche usata come portafortuna…

Una leggenda narra che un angelo come questo salvò Dupre. Durante il regime di Robespierre, Dupre fu condannato a morte tramite ghigliottina. Quando fu portato sul posto, iniziò a pregare il suo angelo, strofinando con le mani, legate dietro la schiena, una piccola moneta da lui disegnata. Quando fu messo sotto la lama, un potente fulmine colpì lì vicino e spaventò tutti, compreso l'esecutore.

Dupré riuscì a fuggire e fino alla sua morte, avvenuta nel 1833, pensò che l'Angelo gli avesse portato fortuna.

Stefan Vasilita